sabato 25 dicembre 2010

BUON NATALE!

Come da prassi.... e sperando che sia veramente buono per tutti. Auguri!

lunedì 20 dicembre 2010

IL LIBRO DEL MESE (DIC2010)

Em & Dex... Dex & Em....
Questo mese racconto una storia d'amore e allo stesso tempo un ritratto di un'epoca, di aspettative, di speranze, di successi e di fiaschi.
Il libro è "Un giorno" di David Nicholls.
Emma e Dexter sono due giovani neo laureati che dopo la sbronza post laurea (e nottata seguente) si svegliano assieme nella stanza di Emma in quel fatidico 15 luglio 1988 da cui inizia tutto. Dexter proviene da una famiglia benestante e non ha quasi niente da chiedere alla vita che gli si prepara davanti: è bello, affascinante, intelligente, ricco e senza ideali e/o aspettative; insomma, ha già tutto. Emma invece proviene da una famiglia proletaria e deve (e vuole) lottare su tutto e per tutto: vuole fare la scrittrice e ha in testa un sacco di idee e di ideali. Cosa li unisce, oltre alla magica serata post-laurea? Sicuramente un senso di appartenenza l'uno all'altro che per una ragione o per l'altra non riescono a dipanare se non alla fine dei loro incontri. Nei loro quindici anni di vita successiva si cercano, si incontrano, si coccolano, si scazzano, si ritrovano fino a......
No, non racconto il dettaglio del libro perché questo è sicuramente un libro da leggere senza che qualcuno abbia già raccontato come finisce. Si perderebbe il gusto e il senso di questo piccolo capolavoro.
A me è sembrato semplicemente fantastico. Dolce e ironico, sapientemente scritto con una prosa narrativa ricca e mai banale. Nick Hornby (autore che io adoro) lo ha recensito come "...Coinvolgente e irresistibile, un ritratto brillante del tempo che ci siamo lasciati alle spalle. Una vera storia romantica del ventunesimo secolo".
Posso solo aggiungere che si ride e si sorride, ci si commuove e si ama e si odia ma alla fine rimane una velata malinconia per ciò che è stato e che poteva essere e che, come tante volte accade, non siamo riusciti a trattenere.
Libro stupendo. Forse il più bel libro che ho letto quest'anno. E forse il migliore con cui chiudere la rubrica di questo 2010.
Buona lettura e al prossimo anno! LEGGETELO!!!!

domenica 12 dicembre 2010

S.MARIA DEL GIOGO

Notissie della Val Trompia!.... Tranquilli, non è un remake di Cochi e Renato ma è il fedele resoconto di una giornata finalmente di sole che ci ha permesso un'uscita sulla sponda bresciana del lago d'Iseo.
Il percorso non ce lo aveva suggerito "Spotorno"... e fa parte di una serie di sentieri che potranno essere fatti anche in situazioni climatiche anche un po' più favorevoli.
Lasciata la macchina poco sopra Polaveno (paesino bresciano che vide le mie gesta da geologo nel lontano 1980...), ci siamo incamminati con fare tranquillo verso la chiesa di Santa Maria del Giogo per poi proseguire verso il crinale non senza aver fatto tappa presso la trattoria vicino per prenotare il pranzo (S.Maria del Giogo). La giornata tersa e il clima finalmente favorevole, dopo le numerose domeniche di pioggia passate, ci ha stimolato sia nel cammino che nell'appetito! Rientrati quindi al ristorante, ci siamo concessi dei casoncelli di primo e una grigliata mista di pollo, salamella e costine che la breve discesa non è riuscita del tutto a farci smaltire. Ci siamo dovuti fermare ad una pasticceria a Brescia per completare il pranzo!!! Giornata comunque spettacolare e paesaggi al solito da incorniciare con le cime lontane completamente innevate ed il lago d'Iseo con colori intensissimi. Le foto, al solito sul link all'album di lato. Alla prossima!

PER NON DIMENTICARE.... PIAZZA FONTANA


E non dimentichiamocelo MAI!

sabato 20 novembre 2010

IL LIBRO DEL MESE (NOV2010)

Eccoci di nuovo qua. Anche se di corsa e con un po' di affanno sono comunque riuscito a mettere insieme le informazioni per l'ormai famigerata rubrica mensile.
Oggi quindi vi racconterò di "Piccoli Suicidi tra Amici" di Arto Paasilinna: anche in questo caso si tratta di un inno alla bellezza di vivere cantato attraverso le peripezie di un gruppo di "strani personaggi" che attraversano la Finlandia su un super mega pulmann con l'intento di effettuare un suicidio di massa. Ma partiamo dall'inizio: due persone (un colonnello ed un imprenditore con più fallimenti alle spalle che successi) si trovano casualmente a scegliere lo stesso luogo sperduto nella campagna finlandese per porre fine alla loro vita. Chiaro che il gesto estremo viene evitato per un pelo e da questo fatto decidono di organizzare una specie di "convention" di aspiranti suicidi. Incredibilmente si presentano all'appuntamento un numero impressionante di persone che non trovano più interesse nella vita decidendo quindi di scegliere un modo comune per un suicidio collettivo.
Non sarà una cosa facile riuscire a portare a compimento l'impresa (e, naturalmente, non ci riusciranno...) ma quello che il libro racconta è proprio il tentativo di esorcizzare la morte con il suo contrappunto naturale: la vita. Lo stesso autore fa dire ad uno dei suoi protagonisti ... si può scherzare con la morte, ma con la vita no.
E attraversando mezza Europa, dall'estremo Capo Nord fino alla punta più lontana dell'Algarve, e raccontando le paure, le speranze (incredibile! anche le speranze in un gruppo di aspiranti suicidi!!!), i legami persi e poi ritrovati durante il viaggio, il tutto condito con una buona dose di ironia nordica, il gruppo pressoché compatto si ritroverà a capire quanto bello è importante sia lo stare con gli altri e quindi quanta bellezza ci possa essere anche in quello che quotidianamente si fa.
Buona lettura e al mese prossimo!

sabato 6 novembre 2010

ANTICA VIA VALERIANA

In previsione dell'ennesima domenica di pioggia, abbiamo deciso un'altra volta di muoverci di sabato. La "meta della nostra gita" stavolta si è orientata verso l'Antica Strada Valeriana: un trekking leggero cioè che percorre tutta la sponda bresciana del lago d'Iseo da Pilzone d'Iseo a Pisogne. La tipologia del percorso mi ha ricordato il "Sentiero del Viandante", percorso anche questo che costeggia il lago di Lecco da Lecco a Colico, anche se in questo caso la Via Valeriana risulta meno faticosa (visti i dislivelli e le quote più basse) anche se altrettanto (se non di più) ricca di bellezze paesaggistiche.Inoltre, siamo capitati nel periodo della raccolta delle olive e quindi ci siamo gustati anche i locali al lavoro lungo il sentiero.
Arrivati a Pilzone e mollata lì la macchina ci siamo quindi messi in viaggio verso uno dei paesini del percorso, senza darci una meta finale precisa.
La camminata non è fattibile in una giornata unica (il percorso completo è pari a circa 24 km; noi ne abbiamo fatti "solo" poco più di 6 in andata e altrettanti al ritorno...) ma può essere divisa tranquillamente in due/tre tratti. Quindi ci siamo goduti la passeggiata tranquilla circondati da ulivi, noci e castagni e accompagnati dai paesaggi del lago d'Iseo sempre al nostro fianco (vedere le foto sull'album per credere...) e da numerose chiesette (Il Dorico si chiederà quante e quali ma lascio a lui il gusto della ricerca...) fino a quando i morsi della fame non si sono fatti sentire e quindi.... GAMBE sotto il tavolo e mangiata in compagnia! (Uuuuuuuuuh che bontà però quelle pappardelle ai funghi porcini!!!) Quale miglior modo per concludere la gita? Sazi e contenti (anche se il vino della casa non era certo tra i migliori assaggiati... ma come dice Hugo, ...dopo il terzo bicchiere, tutti i vini diventano buoni...), siamo rientrati alla base rifacendo a ritroso il percorso. Tutto molto bello: il gruppo fantastico, le risate, gli incontri coi locali, il tempo (alla fine ha fatto capolino anche un sole caldo che ha dato ancor più colore all'autunno del posto) e il cibo ci hanno fatto trascorrere una ennesima giornata piacevolissima! Tutte le foto, al solito, sull'album linkato! Per dettagli più "tennnnici" ed autorevoli sull'Antica Via Valeriana, potete guardare il link del Comune di Iseo). Alla prossima!

giovedì 4 novembre 2010

YELLOWJACKETS AL BLUE NOTE

Che spettacolo!!!
In questa serata novembrina, altro concerto spettacolare; dopo aver visto il mese scorso gli Spyro Gyra, questa volta sono di scena gli Yellowjackets (altra jazz band "storica" nata, mi pare, nel 1977). La foto "rubata" alla fine dello spettacolo raffigura il quartetto componente il gruppo: Russell Ferrante (tastiere), Bob Mintzer (sax), Jimmy Haslip (basso) e William Kennedy (batteria). Serata all'insegna quindi dei virtuosismi musicali (indimenticabile la "danza" delle dita di Jimmy Haslip sulla tastiera del suo basso chitarra con impugnatura mancina...) e poi l'assolo di batteria e anche del piano e il sax a condire l'insieme.... Semplicemente favoloso! ...E poi il cameriere (poco prima dello spettacolo) mi ha chiesto... Dottore, possono sedersi con lei questi signori dato che Lei è da solo?... Ammetto di essermi guardato attorno per capire se esattamente si stesse rivolgendo a me...... Insomma, un gran bel concerto in un gran bel posto. Peccato per i non milanesi non poterlo apprezzare e peccato per tutti dato che questo era l'ultimo concerto a Milano degli Yellowjackets (domani saranno a Foggia e poi rientrerenno negli USA). Alla prossima ! (16 novembre, Lee Ritenour...chitarrista stratosferico!)

martedì 2 novembre 2010

MONOPOLI

Dalla Val Sassina (in quel di Lecco) ....

..a Salò (in quel di Brescia)....

... SI GIOCA A MONOPOLI!!!

sabato 30 ottobre 2010

SALO' e LA VALLE DELLE CARTIERE

In considerazione del fatto che le condizioni meteo sembravano essere nefauste o infauste, abbiamo deciso per una gitarella sul lago di Garda prima (a Salò per la precisione) e quindi una passeggiatina nella Valle delle Cartiere (sempre lì vicino... ma a dopo per i dettagli). Arrivati a Salò in tarda mattinata, la situazione meteo non sembrava così nefanda come preventivato ma in realtà ci siamo ritrovati con una giornata di fine ottobre semplicemente splendida, calda e soleggiata tanto da permetterci il pranzo all'aperto in maglietta! (lo so, lo so.... ho la pancetta del cumenda.... sgrunt! non c'era bisogno di notarlo!!!). Lasciata Salò con la panza piena, abbiamo continuato risalendo la Gardesana e sfiorando il Vittoriale a Gardone Riviera (che non abbiamo visitato ma che potrà essere meta di una prossima gita...), dirigendoci a Toscolano Maderno dove inizia la Valle delle Cartiere (chi è interessato può vedersi il sito ufficiale della fondazione).
In questa valle ci sono i resti delle "industrie" che sin dal XIII secolo producevano carta di ottima qualità dagli stracci. Inutile dire che il percorso lungo la valle, oltre a dare informazioni storico/culturali/geografiche ecc. ecc., è spettacolare sia per i colori della fauna, della montagna e dell'acqua del torrente, sia per i "reperti" industriali presenti. Insomma uno spettacolo da non perdere per chi si trova in zona (si tratta poi di un'oretta di cammino senza sforzo) e abbinabile ad una puntatina gastronomica della sponda occidentale del lago di Garda.
Le foto complete, al solito, sul link dell'album relativo. Alla prossima!

domenica 24 ottobre 2010

CASTAGNATA A SAN GIUSEPPE

In attesa della pioggia (che non è arrivata...), ci siamo decisi per un'uscita breve breve nei dintorni a raccogliere un po' di castagne (i miei "maroni" mi erano già caduti pesantemente durante la settimana passata...).
Quindi ben forniti di sacchetti e zainetto contenitore ci siamo portati appena sopra Brescia dove rimanendo tranquilli sul sentiero siamo riusciti a raccogliere ben 3,5 kg di castagne!!! Marroni ... niente. Come d'altra parte la pioggia, paventata, ma mai arrivata. Una sgambatella tranquilla quindi, le cui foto al solito sull'album relativo. Alla prossima!

mercoledì 20 ottobre 2010

IL LIBRO DEL MESE (OTT2010)

Ed eccomi qua! Anche questo mese cercherò di raccontare qualcosa attraverso un libro che ho letto. Stavolta parliamo di “I terribili segreti di Maxwell Sim” di Jonathan Coe. In questo libro, l’autore si può dire che riprenda il discorso iniziato tanti anni fa con “La famiglia Winshaw” parlando dei temi a lui più cari: i rapporti personali, quelli interpersonali e quelli con l’ambiente e la società che lo circonda (e che ci circonda).
La storia racconta di Maxwell Sim (che nome però…) che alla soglia dei 50 anni sta attraversando un periodo nerissimo. Divorziato da poco, incapace di comunicare sia col padre che con la figlia adolescente e con il resto dell’umanità, capisce che nonostante i suoi settantaquattro amici su Facebook non ha nessuno al mondo con cui condividere i suoi problemi.
Coinvolto da un vecchio amico (amico?), decide di cambiare ed immergersi in un nuovo lavoro come “rappresentante” di una ditta di spazzolini ecocompatibili. La campagna pubblicitaria prevede il lancio simultaneo nelle 4 direzioni cardinali della Gran Bretagna e a Maxwell toccano le Isole Shetland.
Parte quindi a bordo di una fiammante ed ecologica Toyota Prius accompagnato nel viaggio dalla voce sensuale di Emma: il navigatore satellitare di cui è dotata l’auto.
Il viaggio “geografico” però si trasforma ben presto in un viaggio interiore attraverso l’incontro con personaggi appartenenti, direttamente o per interposta persona, al suo passato. Comincia quindi un viaggio “picaresco” di Maxwell che, grazie anche all’aiuto del suo io interiore (Emma) gli farà scoprire i suoi più “terribili segreti”. Non voglio svelare il finale per non togliere il gusto della lettura del romanzo… In ogni caso, Coe riesce anche in questo libro a scavare dentro di noi ma senza perdere comunque la speranza, come già ne La banda dei brocchi o ne La pioggia prima che cada o anche in Circolo chiuso, in qualcosa di meglio che ci aspetta più avanti nel tempo e nello spazio.
Buona lettura e al mese prossimo!

domenica 10 ottobre 2010

CANZO CIVATE... DI NUOVO!

...E allora SI'!!!! Anche quest'anno siamo riusciti a fare la classicissima di primavera o autunno (a seconda di chi legge....).
Causa anche le defezioni dell'ultimo momento (influenze e/o stanchezze varie e/o disagi logistici...) siamo solo in tre a partire all'alba col trenino delle Nord per raggiungere il primo step della "classicissima": la pasticceria di Canzo. Espletata la briosche di rito (sempre buona...) e azionati tutti i miei ammennicoli tennnologgggici partiamo di buona lena (si fa per dire...) in direzione Gajum. L'idea è sempre quella di rifare il giro dell'anno scorso ma sembra che sia io che Il Dorico (unici partecipanti lo scorso anno) non ci troviamo d'accordo sul percorso fatto. Ma comunque sia, arriviamo all'inizio del Sentiero Geologico e qui la prima brutta sorpresa: il rifugio Consiglieri (dove non riusciamo mai a mangiare perchè si sbafano sempre tutto prima del nostro arrivo) è chiuso! Poco male... tanto abbiamo i panini di scorta e poi appunto non arrivavamo mai ad assaggiare le prelibatezze del rifugio...
E allora via! Saliamo allora verso la Terz'Alpe e da lì all'Alpe Alto dove ci fermiamo a mangiare all'ex "Studio Zeta" (si veda un'altra uscita dei Curiosandi very long time ago...) cercando di mantenere nel sentiero la piccola esploratrice Giordana che nonostante le raccomandazioni degli esperti montanari si voleva fiondare nel retrobosco alla ricerca di funghi e castagne.
Finalmente raggiungiamo il valico e da lì ci si apre tutta la vista verso il lago di Lecco.Pensiamo alloara di affrontare l'ascesa al Monte Rai ma sia il tempo non eccelso che il vento freddino che soffia imperturbabile ci sconsigliano l'impresa. Preferiamo quindi ridirigerci verso S.Pietro scendendo dall'impervio sentiero spaccagambe... FATICA!!!! Arrivati al santuario, breve fugace visita a S.Pietro e allontanamento repentino prima che la disputa tra le guide locali sulla paternità della stazione di Civate (no, Galbiate! no, Civate!) ci coinvolga più del dovuto (e pensare che il tutto era nato da una domandina semplice semplice sul tempo di percorrenza S.Pietro-Civate...). Di corsa a Civate quindi per l'ultima prova della giornata: l'attraversamento della statale!!! Salvi finalmente sull'altra sponda della statale, riprendiamo il caro e buon vecchio "ciuff ciuff" a gasolio per il rientro in città. ADORO L'ODORE DI GASOLIO ALLA SERA IN BRIANZA!!!
Bella gita, tante risate al solito e alcune novità: sul percorso abbiamo trovato molti cartelli nuovi che spiegavano le origine geologiche delle diverse parti del Parco del Sasso di Malascarpa, molti funghi (sarà la stagione???), alcuni gitanti "simpaticoni" e altre ridicole amenità che naturalmente ora non mi ricordo e che ...per brevità non trascrivo.... Le foto di rito, al solito, sull'Album. Last-bat-not-list, altri commenti "in calce" sul blog del Dorico. Alla prossima!
Un'ultimissima annotazione tecnica: questo è il post n. 100! Meglio di così....

giovedì 7 ottobre 2010

PIZZA AUTUNNALE

Seratina tranquilla con pizzata tra amici non nella solita pizzeria in calce ma in un'altra nelle vicinanze... giusto per cambiare.
Alla serata di gala erano comunque presenti il prode MariettoNostro direttamente dalla trasferta triestina, il GrandeChenio, LaProf (reduce anch'essa da una trasferta umbra annuale...), AleCremo (in partenza per il uicchend gastronomico in Val Chiavenna ed Engadina (niente Vallese e Grigioni...) e naturalmente il sottoscritto.
La partenza al tavolo è stata bruciante con la rottura di un bicchiere mentre si addentava un grissino (...?) e con lo stupore delle dimensioni del calice di birra (parlare di pinta o mezza pinta mi sembra proprio un eufemismo....).
Comunque sia, pizza e birra non eccezionali ma mangiabili e compagnia al solito al di sopra di tutto. Alla prossima!
Il Dorico e LaProf

domenica 3 ottobre 2010

SANTUARIO DI CONCHE (BS)

Passeggiatina tranquilla giust'appunto per scaricare le tensioni settimanali in una camminata all'insegna del "non fatichiamo troppo.... ". La giornata è uggiosetta ma nonostante l'elevato tasso di umidità decidiamo di andare al Santuario di Conche (dove ci aspetta la consueta mangiata...) visto che non sembra ci sia minaccia di pioggia.
Il percorso è facile (partenza da circa 850 m e arrivo attorno a 1100 m) e in un'oretta circa arriviamo senza patemi al Santuario. Qui proviamo a vedere se il panorama ci offre qualche spettacolo ma a parte un alpino infreddolito, non riusciamo a vedere assolutamente nulla. Peccato, mi dicono che nelle giornate limpide si riesca a vedere fino al lago di Garda....
Comunque sia non ci perdiamo d'animo! Decidiamo di abbandonare temporaneamente il Santuario (anche perché si stava riempiendo di ragazzini degli oratori dei paesi a valle con in aggiunta uno stuolo di boy-scout che infestavano la spianata) e dirigerci verso l'Eremo di "non-mi-ricordo-più-chi"(S.Giorgio?) sperando in un temporaneo miglioramento del tempo (che in realtà non avviene) ed in un panorama migliore (che naturalmente non c'è)...
Anche in questo caso la passeggiatina nei boschi di castagni è piacevole e non faticosa ma...... abbiamo un orario da rispettare! Al santuario infatti servono il pranzo alle 12 in punto (guai ai ritardatari!) su tavolate comuni e noi non possiamo certo mancare all'appuntamento più importante della giornata!
Ad un certo punto quindi, con un bel dietro-front repentino rientriamo al Santuario dove, gambe sotto al tavolo, ci gustiamo delle mezze penne al ragù (ottimo quest'ultimo...), una salamella (peccato solo una...) corredata da fagioli e cotiche, vino rosso sul tavolo e caffè della casa (già zuccherrato e servito da una grossa cuccuma in acciaio...).
Una volta rifocillati, lasciamo che le gambe riprendano la via della discesa per riportarci alla macchina e di lì a casa. Tutto piacevolissimo, peccato il tempo che non ci ha permesso di stravaccarci sul prato per perpetrare l'atto finale digestivo... Da rifare comunque quando il cielo sarà più propenso a mostrarci il paesaggio circostante. Le foto di rito,al solito, sull'album; i saluti e i ringraziamenti al gruppo per la splendida compagnia come sempre "in calce"... Alla prossima!

venerdì 24 settembre 2010

PER COLPA DI BACCO .... DONATI & OLESEN

Serata teatrale con un duo comico a dir poco strepitoso. Un mix di comicità surreale che attinge allo stile dei fratelli Marx, alla mimica e al surreale. Li avevo visti più di dieci anni fa in una performance legata alla rilettura di "Tre uomini in barca" e "Tre unomini a zonzo" con le canzoni dei Beatles come base musicale e ancora mi ricordo il sano divertimento e le risate di gusto.
Artisti poliedrici e un po' pazzi, capaci di divertire con battute, gag, canzoncine (suonate con strumenti anche non proprio ortodossi) durante tutto l'arco della performance.
La commedia, Per colpa di Bacco... da ubriacarsi dalle risate!, racconta l'allestimento di una conferenza che Bacco, dio del vino, dovrà tenere per spiegare le magie del nettare. Naturalmente, i due assistenti daranno spiegazioni storico, letterarie, aneddotiche della vita della vite. Divertentissimo!
Ripoto qui una satira popolare latina dell’anno 1000 (copiata biecamente dal sito di Donati Olesen - www.donatiolesen.com) che esprime lo spirito della commedia:
Padre Bacco che sei nei boccali,
sian santificate le tue vendemmie,
venga il tuo tempo di fermentazione,
facci ben bere del buon vino quotidiano,
offri a noi grandi bevute come noi le rioffriremo ad altri,
inducici con le tue tentazioni aromatiche,
e liberaci dall'acqua.

Ed infine, un collegamento a YouTube per vederli in azione in un "trailer" dello spettacolo!

lunedì 20 settembre 2010

IL LIBRO DEL MESE (SET2010)

Oggi parliamo di...... "Venezia è un pesce. Una guida" di Tiziano Scarpa. Si tratta di una vera e propria dichiarazione d'amore per la sua città (lui, veneziano DOC!) che viene raccontata attraverso le sensazioni che i cinque sensi ci possono trasmettere. Che dire al riguardo.... non saprei aggiungere nient'altro che la bellezza della lettura di questo tascabile ed il piacere che si ha "sentendo" quello che Scarpa ci racconta. Venezia vista con i suoi e i nostri occhi, sentita con le sue e le nostre orecchie e con le sue e le nostre mani.
Sono stato due volte a Venezia in vita mia e quello che più mi ha colpito in questo libro è che .... nulla di quello che ricordavo sono riuscito a ritrovare nel libro perché Scarpa ci racconta di una Venezia che noi, non veneziani, non sappiamo "sentire".
Bello; mi è venuta naturalmente voglia di tornarci per vivere la città come lui ce la racconta. La poesia che si trova in questa mini-guida della città è qualcosa di impalpabile tanto è delicata e ricca di tenerezza. Non posso fare altro che inchinarmi ad un libretto così bello e naturalmente consigliarlo a chiunque, veneziano o no, sia stato o meno a Venezia.
E chiudo l'omaggio alla città con una mia foto fatta ormai quasi 20 anni fa (e recuperata dall'archivio di stato....) che mi è ritornata in mente proprio leggendo quelle pagine di Tiziano Scarpa. Consigliatissimo! Al mese prossimo!

domenica 19 settembre 2010

4 PASSI A BRESCIA

Viste le piogge torrenziali che hanno inondato il nord, abbiamo passato una domenica tranquilla passeggiando da veri turisti nel centro storico di Brescia. La giornata solare e luminosissima ha messo in gran spolvero le bellezze di questa parte della città che ancora non conoscevo. Il centro storico è molto carino; in alcuni punti mi ricordava i paesini della riviera ligure per le case con colori accesi e caldi (ho un ricordo di una via di Rio Maggiore che aveva gli stessi colori) e poi i vicoli attorno che si dipartono dalla strada principale. L'architettura poi mischia diversi stili ed epoche storiche: il romanico che si affianca e appoggia al rinascimentale e al gotico danno un senso di continuità temporale che non ho visto in altre città (spesso capita che uno degli stili si sovrapponga e cancelli la presenza di quello più antico).
Ad un certo punto siamo usciti in Piazza della Loggia (luogo famoso non certo per la bellezza architettonica...) e devo dire che mi ha impressionato per l'ampiezza ed il respiro che questa piazza rende all'ambiente circostante.
Piazza della Loggia
Naturalmente non ho potuto esimermi dall'andare a vedere il punto dove il 28 maggio 1974 scoppiò la bomba.... Qui mi ha colpito una persona (avrà avuto 35 anni) che raccontava al figlio (7-8 anni) dell'attentato e gli diceva che non bisognava dimenticarsene.
E poi girare e rigirare per le stradine attorno sempre con il naso in su per vedere palazzi, case, il Duomo (sia quello vecchio che quello nuovo...), balconi, viuzze ecc. ecc. ecc. Insomma, un posto bellissimo da visitare e da raccontare.
Un'ultima cosa che non c'entra molto con l'architettura cittadina.... rientrando verso la macchina, c'è un semaforo pedonale che indica i secondi che si deve attendere prima che cambi il colore! Bellissimo! non avevo mai visto una cosa del genere!!!
Le altre foto di rito, al solito, sull'album relativo. Un'ultimissima cosa: i termini "rinascimentale", "romanico", gotico" che ho inserito nel post sono naturalmente usati a sproposito: non ho assolutamente conoscenze architettoniche tali da poterli usare correttamente ma tant'è..... stavano bene! Alla prossima!

giovedì 16 settembre 2010

SPYRO GYRA AL BLUE NOTE

CHE SPETTACOLO!!!
Una band in pista dal 1974 (e che avevo già visto altre due volte negli anni novanta...) ha dato spettacolo stasera al Blue Note di Milano con un'interpretazione GRANDISSIMA! Comandata sul palco dal leader Jay Beckenstein (al sax, al centro nella foto) che si è esibito in un po' di duetti col prode Julio Fernandez (alla chitarra, a destra nella foto) hanno fatto sentire sia pezzi "anziani" dell'inizio della carriera che pezzi nuovi. Partiti col piglio giusto, il concerto è stato un crescendo di coinvolgimento emotivo anche per merito del pubblico che seguiva il ritmo che la band ha impresso alla serata.
Insomma, uno spettacolo veramente bello che ha anche offerto due "virtuosismi" da me mai visti: al batterista, che accompagnava con suoni vocali la musica, si è smollata l'asta del microfono e quindi si è visto costretto a tenerlo con una mano mentre con l'altra continuava a suonare. Non ce ne siamo accorti (ed io ero vicino al palco!!!!) finchè non lo abbiamo guardato. L'altra particolarità riguarda il capo: mentre suona il sax tenore (tenendolo con una mano...) prende l'altro sax (contralto) con l'altra mano e comincia a suonarlo contemporaneamente all'altro per diversificare la melodia!!! Mai vista una cosa del genere! In ogni caso, se vi piace il jazz rilassante (altri la chiamano fusion, cool jazz o altro...) cercate di non perderveli. A Milano fino al 18 al Blue Note. Alla prossima!!!!
Nella foto, gli SPYRO GYRA sono:
Jay Beckenstein- SAX (terzo da sinistra)
Julio Fernandez- GUITAR (ultimo a destra)
Tom Schumann - KEYBOARD (secondo da sinistra)
Scott Ambush - BASS (primo a sinistra)
Bonny B - DRUMS (penultimo a destra)

mercoledì 15 settembre 2010

E..... AUGURI!!!

Ed è ancora tempo di auguri!!!
Auguronissimi per uno splendido compleanno!

sabato 11 settembre 2010

VAL DI FUMO

Uscita stavolta non domenicale scegliendo di lanciarci in una camminata tranquilla in Val di Fumo il sabato. La data non è certo una data poco importante, ricca di ricorrenze (11/09/2001, l'attacco alle Torri Gemelle; 11/09/1973, il colpo di stato in Cile ... tanto per fare due esempi) ma tant'è....! Un attimo solo per ricordare e poi ... via! In cammino!
Vista della valle con il massiccio dell'Adamello sullo sfondo

Geograficamente parlando, la Val di Fumo, dominata dal massiccio dell'Adamello, è la prosecuzione della Val Daone (si riveda il post del capodanno 2009 chi vuole) e la passeggiata di 2 ore circa ci permette di raggiungere il rifugio omonimo dove ci aspetta una polenta con cervo o goulash o formaggi a scelta, o canederli, ecc. ecc.... (giuro... non era questo lo scopo della gita! Certo, ci siamo affrettati per arrivarci prima delle retrovie con la minaccia di esaurire le scorte gastronomiche del rifugio... ma non abbiamo corso rischi in tal senso). A parte questi non da poco particolari, la giornata è stata bella, calda (ma non afosa) e ricca di incontri: uno scoiattolo (ma eravamo ancora in macchina...), una pecora raminga e solitaria che correva sul crinale manco fosse una capretta, una vipera (morta per fortuna), un po' di cavalli che si lanciavano sulle vettovaglie dei pochi e ignari gitanti che si erano stravaccati sul prato e poi spazi aperti, colori che solo le montagne trentine sanno dare (e qui se la pro loco non mi invita dopo questa sbrodolata....) e poi risate e divertimento. Il dislivello è stato rassicurante a parte uno "strappetto" per giungere al rifugio ma niente di preoccupante. Lì poi abbiamo fatto il pieno con polenta con carne e funghi e, naturalmente, il dolce. Il rientro è stato purtroppo troppo anticipato: il solito dolore al tendine (stavolta ancora più forte) non mi ha fatto apprezzare al meglio le bellezze della giornata che comunque è stata altamente positiva. Le foto complete, al solito, sull'album. Alla prossima!


Naturalmente... non sono stati fatti prigionieri....!

domenica 5 settembre 2010

I 30 PASSI

...tranquilli! Non è la riduzione televisiva per la regia di Anton Giulio Majano del film "I 100 passi"! Non è un compendio di Selezione del Readers' Digest! Si tratta di una passeggiatina tranquilla sulla sponda bresciana del lago d'Iseo con partenza da Zone e arrivo sulla cresta dei 30 passi da cui si gode una vista "mozzafiato" del lago d'Iseo (dove spicca Monte Isola) verso sud e l'inizio della Val Camonica, con ben visibile la foce dell'Oglio (che appunto alimenta il Lago d'Iseo) verso nord.
Veduta verso Nord
Ma andiamo in ordine.... Partenza da Zone, paese famoso "all over the world" per le sue "Piramidi di terra": si tratta di formazioni argilloso/marnose di forma pinnacolare che l'erosione del vento ha lasciato con un "cappello" di roccia più resistente (probabilmente lasciata dal ghiacciaio, quando ha modellato l'intera valle). Lasciata la macchina abbiamo cominciato a salire tranquillamente su un sentiero stile "autostrada" fino allo strappo finale dove, completamente all'aperto, siamo riusciti a raggiungere la cima dei 30 passi (chissà poi perché la chiamano così.... ne avremo fatti tremila di passi!!!).
Da qui si gode un panorama bellissimo: tutto il lago d'Iseo con Monte Isola in primo piano verso Sud mentre verso Nord si vede l'inizio della Val Camonica con l'estuario del fiume Oglio che danno il là al lago. Vedere le foto per credere!
Il lago d'Iseo verso Sud

La foce dell'Oglio e l'inizio della Val Camonica
.
In più abbiamo trovato anche qualche funghetto... e alla fine abbiamo fatto anche una puntatina al Bosco degli Gnomi (che sarà oggetto di un'altra uscita più dettagliata...). Le foto complete, al solito, sull'album. Un'ultima notazione tennnnnica: la nokia ha chiuso il sito dello Sport Tracker (per aprirne uno nuovo senza importare tutti i percorsi..., quindi non ci sono link al percorso del telefonino (sgrunt!). Il brutto è che TUTTI i link dei post "antichi" sono ormai persi.
Mi sa che dovrò passare presto all'I-Phone...

venerdì 3 settembre 2010

AUGURI RAGAZZO! ! !


Che dire.... per certe persone il tempo sembra non passare mai....!

martedì 31 agosto 2010

PIZZATA POST-FERIE

Terminate le sacrosante vacanze e rientrati ormai tutti al lavoro, non ci si poteva esimere dal celebrare l'evento (la fine di agosto, San Canio, l'inizio di una nuova stagione "agonistica" ecc. ecc. ecc....) con una sana pizza napoletana verace sempre in calce...Eccoci quindi ben in sette stavolta: io, IlDorico,MariettoNostro, AleCremo, Nicova (reduci anche dalla "pizzata d'altri tempi" di agostiana memoria (si riveda, se si vuole, il post Chiassoso o il post del Dorico) a cui si sono aggiunti il prode Carletto (un rientro! Quando c'è da mangiare.... Carlo non può certo mancare) e Nuccia(che ha saltato la pizza ripiegando su una più sobria porzione di patate arrosto....).
Solite risate, chiacchiere (senza distintivo...) e dissertazioni su zaini, scarponi e ammennicoli vari per una corretta uscita in montagna, sulla programmazione delle prossime uscite e chiusura da parte di molti con la immancabile pastiera napoletana.
Sazi e satolli, abbiamo chiuso quindi la serata (che disastro la divisione per 7..., ci siamo dovuti affidare alla calcolatrice... a mente non ci riuscivamo bene!!!!) e a nanna! Alla prossima!
Dimenticavo: Mario stavolta non si è fidato della Ciociara e ha ripiegato su una più "modesta" pizza con la salsiccia... che non sembra l'abbia affaticato come l'altra. Altre amene informazioni si possono naturalmente trovare sul Blog del Dorico mentre le foto, al solito, sul link "in calce..."