lunedì 27 giugno 2011

TEMPO DI AUGURI

E allora pensavi di scamparla anche tu? AUGURI DURO!!!

domenica 26 giugno 2011

COLLE SAN ZENO

Da Colle San Zeno alla cima del Monte Guglielmo! Forse... Ma andiamo con ordine senza saltare alle conclusioni: svogliatamente ci alziamo e ci prepariamo per la destinazione scelta… (solo che non abbiamo ancora deciso quale sia: sentiero dei carbonai, rifugio val trompia, monte Guglielmo…). Nell’incertezza decidiamo comunque di dirigerci verso Pezzoro per affrontare il sentiero dei Carbonai e poi vediamo. Brioche di routine a Gardone e quindi, sempre molto svogliatamente, ci apprestiamo alla deviazione verso Pezzoro/Pezzaze. Naturalmente sbagliamo accesso (siamo ancora in macchina…) e oltrepassiamo Pezzaze raggiungendo quindi Colle San Zeno e il suo bel Rifugio Piardi. Lasciamo la macchina nel parcheggio, ci facciamo fare un paio di panini da quelli del rifugio e quindi a questo punto decidiamo di tentare la salita al Guglielmo. La giornata è molto bella, calda e tersa verso il massiccio della Presolana che si staglia sullo sfondo (mentre è presente molta foschia verso valle).
Veduta verso la Presolana
...e poi verso la pianura

Il cippo del Guglielmo ci guarda dall’alto e ancor più svogliatamente cominciamo la salita. Una volta lasciato il bosco ci ritroviamo completamente all’aperto e senza protezione dal sole che comincia a picchiarci sulla capoccia. Finito lo strappo decidiamo di non avventurarci verso il Monte Guglielmo e modificare la nostra meta dirigendoci verso il Rifugio Val Trompia (dove avevamo già gustato le specialità culinarie tempo addietro…) ma anche in questo caso, dopo un breve conciliabolo (soprattutto pensando al rientro sotto il sole pomeridiano), decidiamo di ritornare sui nostri passi, fermarci all’ombra a degustare in nostri panozzi e tornarcene a casa (non prima di aver gustato un gelatino alla malga).
Giornata bella ma partecipanti svogliati… Tra un tira e molla abbiamo comunque camminato per circa 7 km anche se il dislivello è da considerare "da pensionati" (150 m…). Paesaggi al solito molto belli e prati con esplosioni floreali multicolore. Una particolarità: lungo il sentiero abbiamo incrociato numerose coppie che discutevano animatamente (insomma, erano sul punto di litigare..!). Abbiamo stabilito che è il sentiero che induceva a litigi “coniugali” e la cosa ci faceva sorridere non poco…
In fase di rientro, poi, breve stop alla miniera ormai dismessa che purtroppo non era visitabile. Peccato.
Le foto di tutta la giornata comunque sono al solito linkate a lato. Al Guglielmo ci ritenteremo quando la temperatura sarà un po’ più bassa visto che il sentiero è costantemente esposto e quindi non pensabile di farlo nelle giornate di clou del caldo estivo. Alla prossima!

lunedì 20 giugno 2011

IL LIBRO DEL MESE (GIU2011)

Dopo un periodo di quasi inattività, ho ripreso, molto faticosamente, a frequentare quegli amici carichi di paroline e di fantasia… Insomma, ho ripreso a leggere un po’ più assiduamente rispetto agli ultimi tempi.
Dopo aver iniziato (e abbandonato) almeno tre “tomi”, mi sono ridiretto verso un autore conosciuto e apprezzato. Mi sono infatti deciso a leggere nuovamente Bill Bryson e il suo “Vestivamo da Superman dove racconta della sua infanzia nell'Iowa (a Des Moines per la precisione) degli anni ‘50/’60 con il solito sarcasmo e il suo carico di strana umanità che lo ha accompagnato in quegli anni(come non sorridere alle battaglie di fiammiferi fatte al buio della cantina con tentativo di dar fuoco alla casa…. o alla bomba a coriandolo “inventata” e costruita per la fine della scuola e che invece ha sventrato parte della casa lasciando illesi i due “inventori”… o ai suoi tentativi di entrare nel tendone delle pin-up alla festa del paese…).
Anche in questo libro si ride e alla fine si rimane con un po’ di rimpianto quando descrive come è adesso Des Moine rispetto a com’era. Ma in fondo, chi non ha mai fatto un confronto con i negozi che erano presenti durante gli anni della nostra infanzia mentre adesso al loro posto ve ne sono altri? Soprattutto se si è vissuto in paesi non troppo grandi! Io stesso chiamo ancora dei negozi con il nome del proprietario di allora mentre adesso quello stesso locale è adibito ad altre attività commerciali (ma il “Veneroni” rimane sempre il “Veneroni” anche se al posto dei giocattoli fanno adesso un ottimo gelato…).
Ritiro indietro la lacrimuccia della nostalgia e, al solito, consiglio la lettura anche di quest’altra prodezza del carissimo Bryson! Alla prossima!!!!

domenica 19 giugno 2011

PASSO DELLE 7 CROCETTE - 2

...e ricominciamo da dove avevamo lasciato....


A fine maggio eravamo arrivati solo all'imbocco del sentiero causa neve e strada ancora chiusa, oggi siamo riusciti a fare il sentiero finalmente sgombro di neve.
Nonostante l'estrema facilità (sentiero per pensionati con quasi nessun dislivello), i panorami sono sempre stati spettacolari con il massiccio dell'Adamello che ci accompagnava nell'escursione...
finché non siamo finalmente giunti al Passo delle 7 Crocette dove abbiamo consumato il nostro lauto pranzo (panini al seguito naturalmente...)Quale sia l'esatto significato di queste sette croci in ferro... nessun lo sa. Varie leggende si alternano ma in realtà nessuno sa niente su cosa rappresentino queste croci (potete andare a cercare sul web i vari significati).
Rientrati al rifugio ormai satolli e nonostante tutto stanchini (sono comunque stati 9 km di camminata...!), mentre mi degustavo il mio caffè di fine escursione mi sono visto passare di fianco una pizza SPETTACOLARE con salsiccia e cipolla (anche adesso che scrivo mi viene l'acquolina in bocca...) tanto da farmi pensare ad una nuova escursione al passo del Maniva con pernottamento precedente (e quindi pizza serale) e strafogata a pranzo nel giorno successivo dopo camminata (ma anche no...).
Per quanto riguarda la gita, da ricordare i nuovi fiori sbocciati e quelli già visti che stavano comunque passando di fioritura, le nuvole che correvano sopra di noi disegnando ombre nella vallata sottostante e le mosche (o moscerini che fossero) insistenti e fastidiose! Bella giornata comunque, da approfondire il menu del rifugio sicuramente....
Tutte le foto, al solito, nell'album linkato a lato. Alla prossima!!!!

martedì 7 giugno 2011

PARIGI (2-6 GIUGNO)

Parigi è sempre Parigi.... e ogni volta che ci torno mi lascia sempre una sensazione di grandiosità (la grandeur) che rimane nel tempo...
Ma andiamo con ordine: mentre in Italia si riaprivano gli ombrelli, a Parigi si schiattava dal caldo!!! Partiti il 2 sera da Orio al Serio con la compagnia low-cost "Televendita air" (tutto durante il volo sia d'andata che di ritorno faceva pensare a quello.... ho paura che la prossima volta ci faranno pure una dimostrazione di pentole...) siamo arrivati nella capitale transalpina con un caldo che non ci ha abbandonato se non il giorno del rientro.
Abbiamo passato quattro giorni a gironzolare per la città senza mete precise (d'altra parte avevamo dimenticato a casa il programma preventivamente preparato...) senza però lasciar perdere i luoghi "culto" della vita turistica (naturalmente in rigoroso controluce...).Tutto il resto è lasciato alle immagini dell'album ma solo un richiamo al caro Rachid cafè e alla boulangerie vicino che ci ha allietato le colazioni e al ristorante Le Fauvette che ci ha sfamato alla sera!!! Alla prossima!

venerdì 3 giugno 2011

TEMPO DI AUGURI


Un GRANDE augurio al GRANDE Chenio! ! !

giovedì 2 giugno 2011

TEMPO D'AUGURI

Auguri vecchio Hugo!
PS: (naturalmente, il festeggiato è quello a sinistra....)

FESTA DELLA REPUBBLICA


E anche questa è la NOSTRA festa!!!