domenica 19 ottobre 2014

RIFUGIO PIRLO ALLO SPINO

Ultima domenica con ora solare della stagione e quindi, vedendo anche la buona situazione meteo, ci decidiamo per una gita panoramica sulla sponda bresciana del lago di Garda (o lago di Gardaland come ribattezzato dai bambini del luogo…). 
Partenza presto quindi (presto… le 8!) in direzione Salò - Gardone Riviera. Qua costeggiamo il Vittoriale (tanto caro a D'Annunzio) e cominciamo ad inerpicarci verso S.Michele.
Le indicazioni dicevano di lasciare la macchina al parcheggio ma noi viste anche le condizioni del "tratturo" e degli ammortizzatori della Clio, ci siamo fermati un po' prima (era già sentiero segnato comunque…) e subito abbiamo cominciato la passeggiata lungo il segnavia n. 1.
La cosa che ci ha subito impressionato, a parte il tempo che contrariamente ai giorni precedenti NON era affatto bello (sgrunt!), è stato il corso d'acqua sul fondo valle: bello, impetuoso, grande e con splendide cascate e cascatelle da rimirare da ogni suo angolo. Aggiunti i colori dell'autunno, il risultato in alcuni punti era veramente notevole.
Continuiamo a salire (1h20' al passo… quindi 2h) ancora indecisi se andare al Monte Pizzoccolo da cui godere di un panorama unico sul Garda, oppure andata al rifugio Pirlo allo Spino da cui godere di un meritato reintegro degli zuccheri (...e grassi e altri alimenti corroboranti…). Arriviamo finalmente al passo e causa anche le nubi basse, optiamo per il rifugio...
Durante il tragitto però riusciamo a veder finalmente un animale della foresta (quest'anno pochi avvistamenti…): una SALAMANDRA! 

Per il rifugio mancano però ancora 5 minuti (2h al Pizzoccolo… ci torneremo... con tempo migliore), e qui incontriamo gli allegri compari del gruppo ornitologico intenti a "pizzicare" e catalogare e prendere misure di ogni uccelletto che rimane impigliato nelle reti appositamente posizionate in zona (fanno questo lavoro di catalogazione e censimento due volte l'anno: a primavera e a novembre e prendono le misure della coda, delle ali, pesano gli uccellini mettendoli a testa in giù in una specie di cilindro su una bilancina…). 
Al rifugio ci godiamo le delikatessen della zona (niente di eccezionale ma di buona fattura, soprattutto la crostata di marmellata ai frutti di bosco) e decidiamo poi per  il rientro.
Scendendo incrociamo un cacciatore con due cani al guinzaglio (diceva che uno era stato aggredito dai cinghiali…) e uno "perso" in ritardo sulla sua tabella di marcia.
Ci siamo comunque goduti il rientro (e scendendo abbiamo cominciato a sentire il caldo della giornata che non si sentiva in cima) e tomi tomi ripresa la macchina per tornare a casina…
Giornata comunque piacevole, camminata per niente impegnativa e temperatura ideale per le nostre camminate. La prossima sarà autunnale piena (se non invernale) visto che sabato prossimo si cambia l'ora e si rientrerà nella normalità astronomica.
Tutte le foto della gita comunque le trovate qua. Alla prossima!
Salamina con Polenta