Giro andata/ritorno lungo lo stesso sentiero (o quasi) che partendo da Introbio ci ha portato, noi tre prodi Curiosandi, al Rifugio Tavecchia.
La mattinata ci ha accolto, dopo il caffè di rito al bar delle veline, con un tiepido sole che ci ha rinfrancato nella salita lunga e lenta, ma non difficoltosa, fino al rifugio Tavecchia (anche se fino all'ultimo avevamo il timore di aver preso il lato sbagliato della valle...) da dove si gode un panorama bellissimo sulle montagne circostanti.
Passeggiata tutto sommato gradevole (soprattutto considerando lo spuntino al rifugio...) e che ha dato inizio alla seconda centinaia dei Curiosandi. Stavolta ho anche provato a "bacchettarmi" ... cioè a dotarmi di bacchette (come si nota dalle foto) per non sforzare troppo il ginocchio ancora restio allo sforzo prolungato (e tutto sommato direi che l'esperimento potrebbe essere considerato positivo anche se dovrà essere verificato per conferme...).
Le foto, al solito, sul link all'album di fianco; i dettagli del percorso (e stavolta il telefono ha funzionato fino alla fine) sono sul sito dello Sport Tracker della Nokia (salita al Rif. Tavecchia). Alla prossima! ! !
Altre info sul blog de ildorico e su Curiosandi
ciao,
RispondiEliminain questa uscita, non vedo foto delle libagioni!!
Eppure il titolo faceva presagire a delle foto interessanti!
CI U.C.
Sempre con affetto.
bene, devo confermare che la sosta tecnica al rifugio ne è valsa l apena!!! Le vivande variegate e buone, e poi i liquori, come se piovesse. Mi sono mancati molto ilpolacco e laprof; avrebbero fatto più che onore alla tavola!!!
RispondiEliminaSilvia, un piatto di formaggio e polenta lo avrebbe rimediato, almeno quello!