venerdì 22 aprile 2011

IL LIBRO DEL MESE

I quattro uomini si guardarono. Più grassi, più vecchi, pelati e con la barba grigia proiettavano ancora l'ombra di quel che erano stati. 'Allora? Ce la giochiamo?' domandò Garmendia, e i quattro bicchieri si incontrarono in un brindisi nella notte piovosa di Santiago.
Questo recita in quarta di copertina il libro di cui vi racconto oggi: "L'ombra di quel che eravamo" di Luis Sepulveda. Il romanzo, commovente ed ironico, riprende alcuni stili del buon vecchio Sepulveda con i suoi rimandi al noir e all'intrigo e racconta di quattro amici accomunati da un passato "rivoluzionario" alle spalle ai tempi di Salvador Allende e dal ricordo amareggiato della vita che si ritrovano nel Cile odierno per un'ultima audace azione rivoluzionaria (che naturalmente non riesce...). In un susseguirsi di colpi scenici degni della miglior sceneggiatura tragi-comica e con l'impeccabile stile narrativo dell'autore, il libro ci trasporta attraverso una Santiago odierna tanto diversa da quella che avevano lasciato dopo il golpe dell'11 settembre (eh già... proprio quella data ricorrente...) raccontando gli slanci, i dubbi, la città e un paese per noi lontano e spesso per noi europei irriconoscibile attraverso una serie di personaggi (come non impietosirsi verso il povero ispettore Crespo alle prese con un cadavere sconosciuto e un furto di elettrodomestici che sembrano collegati?) messi in scena con un lungo inventario delle perdite e tante delusioni sulle spalle: l'ombra di quel che erano (ed eravamo) da giovani ma ancora capaci di ideali e speranze.
Il libro è veramente piacevole e ci lascia con quel sorriso amaro pensando sempre a "quel che sarebbe potuto essere" e che invece (purtroppo) non è stato. Sicuramente non è un capolavoro ma è comunque da leggere, da sorriderci sopra e da apprezzare per la nostalgia che ci trasporta nelle pagine. Alla prossima!

1 commento:

  1. Bene, lo sai che sono stato un grande appassionato di Sepulveda, 'Il vecchio che leggeva romanzi d'amore' e 'Un nome da Torero' sono i romanzi che mi sono piaciuti di più!
    Poi, altri mi hanno un po' deluso, ma dopo questa recensione, mi tocca ripredere il 'lavoro interrotto '. ciaooo

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