mercoledì 27 giugno 2012

VAL PALOT

Per sfuggire alla calura della pianura, ci lanciamo verso la Val Palot (sopra il lago d'Iseo) dove dicunt narrunt tradunt si possono sopportare le alte temperature anche a quote relativamente più basse (attorno ai 1000 m). Effettivamente, arrivati sul posto ci troviamo in un ambiente molto verde con pinete e alberi ad alto fusto che costeggiano il torrente e che garantiscono una copertura ombrosa ed una temperatura relativamente più gradevole. Parcheggiamo e iniziamo la camminata lungo il fiume che pensiamo di risalire per poi schiantarci in un prato a degustare i panozzi a corredo. A parte che all'ingresso dell'area attrezzata a barbecue e tendopoli (senza servizi igienici però) l'amministrazione comunale richiede un obolo di 5 euro se fai del pic-nic, noi proseguiamo lasciandoci alle spalle il dubbio se dovevamo pagare o meno (ma non facevamo pic-nic lì e quindi...). Comunque sia, continuiamo a camminare e cominciamo a salire di quota senza soffrire nè per il caldo nè per la rampa: il sentiero è bello largo e sale con moderazione (come piace a noi).
Arrivati in "cima", cerchiamo inutilmente una malga ("Vecchia Stalla") dove pensavamo di degustare prodotti caseari tipici ma troviamo solo un roccolo ben cammuffato trasformato in .... ALBERGO/RISTORANTE! e da cui cominciano a fluire i primi odori di salamelle e barbecue!
Questi stimoli ci spingono ad affrettare il passo per rientrare al "campo base" dove c'è un ristorante che ci aspetta! Fine giro: gambe sotto il tavolo e gnocchi della casa al taleggio e radicchio (fatti alla mattina come ci ha ripetuto più volte la padrona) seguiti da tagliere di salumi e formaggi corredati da una "splendida" marmellatina di... cipolle (che abbiamo assaggiato e lasciato immediatamente). A panza piena pensiamo di chiudere la giornata come convenuto e quindi cerchiamo un prato all'ombra e magari vicino al fiume per il relax post camminata. Appena rientriamo nell'area "protetta" veniamo brancati dalla vedetta che ci informa dei 5 euro da versare per l'uso dell'area pic-nic (ci veniva in mente il film di Troisi e Bengni "non ci resta che piangere" quando gli chiedevano "QUanti siete! Dove andate! Un fiorino!). Glissiamo dicendo che eravamo solo in transito e cerchiamo un posto defilatoe nascosto dove sbattere il plaid. Lo troviamo e ci schiantiamo per un'oretta. Poi, causa anche il sole che comincia a far capolino dalla cima degli alberi che lo nascondevano, pensiamo di spostarci e trovare un luogo alternativo. COn la coda dell'occhio vediamo però il cerbero che attraversa la "zona attrezzata" con incedere minaccioso controllando i biglietti degli astanti!!! Raccattiamo carabattole e varie e via! più loontano della luce! Girovaghiamo quindi alla ricerca di un posto più tranquillo e al di fuori della zona rossa ma ahimè non si trova niente. Siamo riusciti comunque ad allungare il pomeriggio e allora decidiamo di rientrare anche per evitare il traffico del rientro e per prepararci alla sfida serale degli Europei. Il caldo torrido ci accoglie al rientro ma ormai è fatta e siamo a casa. Il posto però è da rivalutare: abbastanza vicino (1 oretta di macchina) e ricco di percorsi freschi. Da ripetere sicuramente. Le foto si trovano QUA, mentre sullo link dello SPORT TRACKER si vede visivamente la zona e il percorso fatto. A lato si trova il link invece al percorso Garmin. Alla prossima!!!

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