Liberi da impegni personali, da remore morali e da atteggiamenti dogmatici (non so cosa volessi dire ma mi piaceva infilare la frase....) ci decidiamo finalmente a uscire e tornare sulle impervie montagne bresciane (ma saranno poi così impervie?) per l'ultima uscita d'estate (non si può andare contro il calendario! Il 23 settembre sarà l'equinozio di autunno e sicuramente non si faranno altre uscite prima di tale data...) e con un tempismo perfetto riusciamo a beccare una giornata uggiosissima dopo aver sofferto un caldo torrido dal rientro delle vacanze. Ottima scelta! In ogni caso, ci siamo avventurati sull'altopiano di Cariadeghe (zona carsica del bresciano che, così recita la guida, "... nulla ha da invidiare al carso friulano"), in località Serle.Naturalmente abbiamo visto poco sempre immersi nelle nuvole...
Naturalmente non si vedeva niente..... immersi nelle nuvole abbiamo pure perso il sentiero e quasi alla cima abbiamo desistito per rientrare al rifugio dell'Alpino dove ci aspettava una tavola imbandita coi prodotti locali (casoncelli e tasca ai funghi porcini, per la cronaca....) gestita da una coppia di Amalfi (!!!!).....
ciao
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"Liberi da impegni personali, da remore morali e da atteggiamenti dogmatici (non so cosa volessi dire ma mi piaceva infilare la frase....)",
mi ha aperto il cuore, anche se l'elenco dei piatti mi ha fatto venire l'acquolina in bocca!
Ma la coppia di Amalfi, il limoncello....lo aveva???
ciaoooo