domenica 14 luglio 2013

LAGO DELLA VACCA

Mentre il Dorico veniva a faticare e sudare sulle strade bresciane, noi scappavamo dal caldo per innalzarci verso i 2350 m del lago della Vacca.
La possibilità di raggiungere il rifugio Tita Secchi (meta della nostra gita...) adiacente il lago della Vacca prevedeva l'accesso da tre sentieri: da loc. Bazena (sentiero 1), dalla Malga Cadino (sentiero 19), dal Gaver (sentiero 17). Naturalmente abbiamo scelto quello meno impegnativo e quindi siamo saliti dalla Malga Cadino che in tre comode ore ci ha portato al rifugio.

Sentiero 19
La passeggiata è veramente tranquilla e accessibile a tutti. Solo verso l'approssimarsi al passo della vacca la mulattiera aumenta leggermente la pendenza ma senza alcun problema né di fiato né di gamba. 
Partiti con una temperatura di 13 °C (eravamo già a 1800 m....), siamo arrivati in cima dove ci siamo dovuti necessariamente coprire per il fresco pungente della montagna. Ghiaccio e neve residua ci guardavano mentre salivamo e la cosa (pensando anche alla calura della piana) ci faceva solo piacere. 
Lago della Vacca e Rifugio Tita Secchi
Ben rifocillati dalla ottima cucina del Rifugio, per evitare eventuali temporali montani (le nuvole coprivano e scoprivano in continuazione il Blumone...) ci siamo incamminati ritornando sui nostri passi abbandonando un po' a malincuore la frescura della zona. 
Paesaggi al solito molto belli (non mi sentivo però particolarmente "ispirato"... avevo problemi coi contrasti e non riuscivo a trovare la giusta luminosità per rendere appieno l'ambiente circostante) e tanti fiori: rododendri in piena fioritura, genziane e genzianelle a profusione e anche delle specie di orchidee (almeno mi sembrano tali...; lascio al Dorico, dopo che avrà visionato le foto, il giudizo finale...).
Genziana ?

Orchidea ?
Quasi alla fine poi abbiamo incontrato una coppia di escursionisti bergamaschi (Silvana ed Ezio che possono tranquillamente commentare....) che dovevano rientrare dalla parte del Gaver ma che invece erano stati erroneamente mandati sul sentiero 19. Per evitare ai due uno scollinamento poco sicuro (c'era un'indicazione ma senza segnavia ben indicato), ci siamo offerti di accompagnarli in macchina al Gaver (tanto poi era nostra intenzione rientrare da Anfo per gustarci la pizza al Bagoss in riva al lago...) dove avevano lasciato la macchina. In compagnia ci siamo anche gustati quindi una famigliola di marmottine che scorrazzava tra le tane sul fondo valle!

Dal canto nostro, abbiamo tenuto fede al nostro intento e quindi a fine giornata ci siamo strafogati con pizza al Bagoss e porcini!

Tutte le foto della giornata le potete comunque trovare QUI. Alla prossima!!!

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